INTERVENTI | 2010

Corea Nord: Barra (Croce Rossa)

… PAESE A RISCHIO CARESTIA PAESE IN DIFFICOLTA’ ECONOMICA, CONTA SU AIUTI INTERNAZIONALI

Da: “ANSA” – Roma, 8 maggio 2010 – Ripreso da: “L’Osservatore Romano” 11 maggio 2010

Rischio carestia in Corea del Nord. E’ la “preoccupazione” rilevata dal presidente della Commissione permanente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, Massimo Barra, che si è recato nei giorni scorsi nel paese per una missione su invito della Croce Rossa locale, che conta un milione di soci. “C’è la preoccupazione – riferisce Barra – che il raccolto di quest’anno non sia sufficiente a coprire il fabbisogno e le necessità del paese. Una situazione che risente anche dei cambiamenti climatici”.

Ma il fabbisogno alimentare non è l’unica preoccupazione delle autorità nordcoreane; altro problema – afferma Barra – potrebbe riguardare la disponibilità per l’intero anno di farmaci salvavita. “La Corea del Nord – spiega – ha problemi economici seri e conta molto nella solidarietà internazionale. Croce Rossa è presente nel paese con interventi della Federazione e del Comitato internazionale oltre che di singole società nazionali, come la Spagna e la Norvegia. Mi auguro che la Croce Rossa Italiana vorrà contribuire a questo sforzo internazionale per il quale, fra l’altro, c’è stato un appello anche della stessa Federazione lo scorso 30 aprile”.

Barra parla anche della situazione politica e della “tensione con la Corea del sud che è palpabile”. La presenza della bomba atomica del nord è “giustificata come deterrente contro l’invasione dal sud. A sua volta, il sud vede la bomba atomica come una minaccia. La situazione è bloccata, ho visto un paese chiuso e difficile. Un esempio? Il treno che dal sud, dalla zona demilitarizzata, portava nella capitale del nord ha fatto solo il viaggio inaugurale, poi più niente, è tuttora fermo”. “Eppure – prosegue il numero uno del movimento – la popolazione è a favore di una riunificazione, magari in forma federata. Il processo di pace, dove la Croce Rossa locale ha giocato un ruolo significativo, è interrotto ed andrebbe ripreso. Io ho incoraggiato la Croce Rossa della Corea del Nord a riprendere i contatti con il sud. Le autorità della zona hanno un grosso rispetto per la Federazione e il Comitato internazionale che agiscono per il bene e la salute della popolazione. Sono convinto che il movimento può contribuire alla riappacificazione, molto desiderata dai cittadini”.

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