ARTICOLI | 2006
Prefazione
Vivere o sopravvivere è un esercizio difficile per tutti. Per alcuni è molto più difficile. Povertà, gender inequalities, malattie, mancato accesso all’istruzione, sono tutti fatto-ri che aggravano la fatica di vivere, rendendo le persone più vulnerabili alla cattiveria altrui. Come la perdita di potere porta le malattie, così le malattie portano sempre ad una perdita di potere .
Perdita di potere e cattiveria degli uomini contro gli altri uomini (homo homini lupus) sono i 2 elementi costitutivi della stigmatizzazione e della discriminazione che colpi-scono in tutto il mondo tutti i malati ma soprattutto quelli affetti da condizioni morbo-se, come quelle legate all’HIV/AIDS, che stimolano il giudizio morale e l’arroganza al-trui. Contro la stigmatizzazione e la discriminazione l’unica arma consiste nel mobilitare il potere dell’umanità. L’educazione, le conoscenze, la diffusione del sapere e delle buone pratiche, il dialo-go tra le diverse istituzioni e le diverse culture, la comprensione reciproca: tutto ciò costituisce il terreno fertile che alimenta e favorisce il potere dell’umanità. In tale direzione va questa pubblicazione per la quale tutti gli operatori che a diverso titolo quotidianamente e spesso con sacrificio combattono la loro battaglia per l’inclusione e contro la stigmatizzazione e la discriminazione devono essere grati agli autori.
“Living on the outside” è un documento pieno di saggezza e fonte di ispirazione per soluzioni concrete poste all’attenzione di tutte le componenti della società ed in parti-colare di quanti di noi vogliono concretamente e sempre più efficacemente impe-gnarsi per “fare la differenza”.
Massimo Barra
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