ARTICOLI | 2006
Editore: Pagnini, Firenze. Finito di stampare nel mese di maggio 2006
Prefazione del Presidente Nazionale C.R.I.
II Corpo Militare rappresenta una parte fondante della storia della Croce Rossa Italiana e un elemento cardine della sua struttura. Un affetto particolare mi lega a questa Componente, un sentimento che grazie alla realizzazione di questo pregevole volume commemorativo, torno oggi ad esprimere. Ripercorrere attraverso le immagini di questa raccolta la vita del Corpo dalle origini ai nostri giorni, mi offre l’occasione non solo di celebrare gli importanti risultati raggiunti nelle diverse attività da questo svolte sul territorio nazionale ed in campo internazionale, ma anche di richiamare lo spirito e i principi della nostra identità.
La funzione ausiliaria dei servizi sanitari delle Forze Armate – prevista nelle Convenzioni di Ginevra e nella nostra legislazione nazionale, recepita dal Movimento e nel nostro Statuto — ci caratterizza in maniera esclusiva rispetto agli altri attori di un universo umanitario oggi quanto mai articolato e complesso. Essa si inserisce nell’ambito di quella più generale di supporto ai pubblici poteri, da cui deriva un particolare status e una importante responsabilità: quella di essere — nella sfera umanitaria di nostra competenza — al fianco delle istituzioni, in un rapporto privilegiato di collaborazione fatto al contempo di complementarità e di autonomia. Ricordare il ruolo della Componente Militare significa dunque richiamare lo spirito che ci accomuna alle Società Consorelle e che anima il Movimento tutto, nel rispetto dei Principi Fondamentali ed in particolare di quella neutralità ed indipendenza che ci consente di essere sempre dalla parte dei più vulnerabili.
Un messaggio importante che le significative immagini di questo volume, che hanno evocato in me il caro ricordo dei giorni in cui ho avuto il privilegio di partecipare attivamente alla vita di questa Componente, sapranno portare anche a chi vi si avvicina per la prima volta. Un particolare ringraziamento va a tutti i militi, ai sottufficiali, agli ufficiali e ai suoi vertici che assicurano con la loro sapiente guida, l’efficace trasposizione del profondo spirito di servizio e della dedizione che questi profondono nello svolgimento del loro mandato, in opere e attività che per la Croce Rossa Italiana sono state e sono motivo di orgoglio e di prestigio.
Roma, 5 maggio 2006
Massimo Barra
HOME